Passione

Aforismi

Dino Basili

A trent'anni ha sposato una donna bella e un po' sciocca. A cinquanta vorrebbe tornare indietro e sceglierne una intelligente e bruttina. All'ipotesi di una moglie bella e intelligente non ha mai pensato.
A volte l'ingenuo è il più raffinato dei provocatori.
A volte, l'indifferenza è un rinnovato segno d'interesse.
Adesso il matrimonio va a gonfie vele. Possono permettersi di essere separati in cassa.
Affermano che l'aforisma è una saetta. Meglio paragonarlo a una lucciola: il piccolo chiarore intermittente, il percorso imprevedibile, l'estrema precarietà. Un libro di aforismi è uno sciame di lucciole.
Amare alla follia? Forse il modo più sconvolgente per farlo è amare secondo ragione.
Anche il fumo delle chiacchere rovina gli affreschi.
Anomalia. L'anomalia non sta nel vecchietto in amore, ma nei ventenni che non riescono a innamorarsi.
Bisogna ringraziare anche per gli sgarbi. Permettono di valutare meglio chi li fa.
Bugia. Nella hit parade delle bugie si contendono il primato "buon giorno" e "buona sera".
Cercare l'indirizzo della felicità è inutile. Cambia domicilio in continuazione.
Cercare ogni giorno montagne di scuse per rimanere immobili è una fatica che schiaccerebbe anche Sisifo.
Chi coltiva l'amicizia con calore tenga conto dell'effetto serra.
Chi ha ragioni da vendere le porti al mercato.
Con le energie che si sprecano per apparire intelligenti si potrebbero capire meglio alcune cose che sfuggono.
Conosci bene un uomo o una donna quando sai quali sono i "no" che possono diventare "sì" e viceversa.
Consolarsi con la persona sbagliata, asciugarsi con un asciugamano che non asciuga.
Credeva di essere il più saggio esponente della nuova generazione politica. Era invece il meno maturo di quella vecchia.
Cuore. Ascolti le loro parole e sei pronto a scommettere che hanno un cuore mignon.
Dagli amici si vogliono critiche impietose che poi non si perdonano.
Del tempo una cosa è importante: in certi giorni si può vivere ventotto ore, in altri la metà.
Diluvio o quattro gocce, è possibile che tutto cominci per merito di un ombrello.
Fatti raccontare più volte come è andata, forse ti avvicinerai alla versione giusta. Soltanto i grandi bugiardi hanno una memoria rispettabile.
Genio. La mancanza di genio si può rimproverare soltanto a chi presume di essere un genio.
Gli sciocchi più sciocchi ritengono di dover essere molto pignoli.
Gran parte degli uomini che sono ritenuti privi di carattere ne hanno uno più affascinante degli altri.
Ha investito tutto nell'amicizia. Per decessi prematuri, litigi e ingratitudine s'è trovato all'improvviso senza capitale.
I fulmini sono più frequenti durante i temporali che a ciel sereno. I colpi di fulmine al contrario.
I giornali si dividono essenzialmente in due gruppi: quelli di partito e quelli di parte.
Il disastro, al microscopio, risulta formato da una catena di errori apparentemente senza conseguenze.
Il prepotente meno sopportabile è quello che pretende anche l'applauso.
Il sordo peggiore di quello che non vuol sentire è quello che non ti fa neppure aprire bocca perché è convinto di sapere già tutto.
Il viaggio perfetto è circolare. La gioia della partenza, la gioia del ritorno.
Intelligente. Con le energie che si sprecano per apparire intelligenti si potrebbero capire meglio alcune cose che sfuggono.
L'amicizia non sopporta, a ogni ora, dosi massicce di franchezza. Guai però se non apre una scuola permanente di tolleranza.
L'amore che si accende e si spegne a intermittenza presto si fulmina.
L'arroganza si può smontare con un'arroganza più sfacciata, con un muro di ghiaccio, o con una lacrima sincera.
L'egoista efferato non piange: gli sudano gli occhi.
L'inchiostro senza macchia si vende in cartoleria, quello senza paura non è in commercio.
L'opportunista segue con tenacia la direzione del vento: anche quando fiuta odore di merda.
L'ultimo tentativo, se è vero amore, è sempre il penultimo.
L'uscita di sicurezza viene aperta per tempo. La via di fuga s’improvvisa.
La disdetta dell'avaro è che non riesce a infilarsi nella fessura del salvadanaio.
La lobby potente riesce innanzitutto a far credere che non esiste.
La mancanza di genio si può rimproverare soltanto a chi presume di essere un genio.
La massima si digerisce meglio con una giardiniera di minime.
La politica vola basso se i colpi d’ala sono gli errori della parte avversa.
La satira va somministrata con l'imparzialità d'una perfetta burocrazia: senza un occhio di riguardo per nessuno.
La tolleranza perde l'aureola se premia la mediocrità.
Lacrima. Quando hai asciugato le lacrime sei più inquieto di prima.
Le chiacchere privilegiano certe orecchie. Vanno come le mosche alle latrine.
Le chiavi ingombrano e si possono smarrire. Meglio avere chi ti apre la porta, possibilmente con un sorriso.
Minuta lei, minuto lui. Una questione di due minuti.
Negli spiccioli della conversazione è facile infilare monete false.
Nei tipi scattanti abbondano le false partenze.
Nelle polemiche generazionali evitare di concentrarsi sui problemi dei giovani vecchiotti e dei vecchi giovanotti.
Niente sposta la polemica posta dall’opinion leader. Infatti è stata sollevata a bella posta. Decisivo piegare ogni questione sul lato estetico.
Non arriverà in cima. È troppo occupato a non far salire chi gli sta sotto.
Non guardare il cielo per essere sereno. Guardalo con serenità.
Non riesce più a fingere: gli va in pezzi il viso.
Non sempre l'amico del cuore fa parte del genere umano.
Non strizzare il malumore, lascialo in pace. Si secca come un foruncolo.
Non è scandaloso avere una verità oggi e una domani. È scandaloso non averne mai.
Non è vero che gli uomini buoni, quando diventano cattivi, siano cattivissimi. Sono pessimi attori che recitano una parte senza conoscerla.
Nulla compete a chi rivendica competenze pur essendo incompetente. È privo di competitività.
Omettere con noncuranza il saluto è una forma discreta di radicale disapprovazione.
Opportunista. L'opportunista segue con tenacia la direzione del vento: anche quando fiuta odore di merda.
Parlano poco per essere amici, troppo per essere innamorati.
Per il corteggiamento vale il consiglio che Robert Schumann dava ai pianisti: "Andare lento e correre sono errori di pari gravità".
Perfino i ciechi sentono il bisogno di guardarsi intorno.
Qualche viaggio insieme su e giù nell'ascensore e la personalità viene fuori meglio che sul lettino di Freud.
Quando hai asciugato le lacrime sei più inquieto di prima.
Raddoppiare la b è un errore che si perdona. Facile aggiungere una g. Così l’obblio diventa un obbligo. Piuttosto amaro.
Sei vecchio quando non riesci ad afferrare le novità in quello che ritorna.
Si capisce al volo che è un leader. Più del discorso cura il riassunto per la stampa.
Simula le buone azioni. Avrà un paradiso posticcio?
Sono una coppia ben assortita. Lei adora sentirsi parlare, lui di ascoltare il proprio silenzio.
Successo. Le ricette sono assai incerte. La sicurezza scocca soltanto quando è successo: nel senso che è avvenuto.
Tra il grand'uomo e il pover'uomo c'è, a far da ponte, l'uomo.
Un aforisma non è mai un frammento. Che bel frammento può essere un romanzo di 880 pagine!
Vale sempre la pena chiedersi se l'anticonformista non sia, semplicemente, uno che ascolta la sua coscienza.
Virus che vive e vegeta in tutto ciò che è generato.
È così ipocrita che arriva persino ad ammettere la sua ipocrisia.
È dovere dell'aforista non appartenere alle bande d'affori o d'affari.